Il trattamento delle cicatrici da acne
L’acne è una malattia infiammatoria cronica che si manifesta con maggior frequenza in età adolescenziale, per poi risolvere in età adulta nella maggior parte dei casi.
Le cause includono una base ormonale (gli ormoni maschili sono i principali responsabili), un alterato ciclo di vita delle cellule dell’epidermide, una colonizzazione da parte di batteri tra cui il Propionibacterium Acnes.
Le lesioni dell’acne comprendono i comedoni (o punti neri), le papule, rosse e palpabili, le pustole e i noduli (chiamati anche cisti) che descrivono quadri di acne da lieve a moderata a severa.
L’infiammazione acuta e cronica tipica dell’acne porta ad un rimodellamento del derma e provoca la formazione di cicatrici che dapprima sono rosso-violacee, poi si decolorano e lasciano posto a depressioni cutanee. Pertanto, la terapia dell’acne deve essere tempestiva ed efficace, al fine di evitare il più possibile esiti permanenti, che sono più difficili da trattare.
Tra le terapie dell’acne in fase acuta, che spesso si effettuano in combinazione, troviamo preparati topici a base antibiotica, o benzoil-perossido, o retinoidi (derivati della vitamina A), peeling a base di acido salicilico e/o glicolico, terapie sistemiche a base di antibiotici. Nei casi più resistenti, possono trovare indicazione i retinoidi per via orale.
In presenza di ovaio micropolicistico è indicata la terapia con estro progestinici orali.
Il trattamento dell’acne richiede comunque alcuni mesi prima di trovare la sua efficacia, con scomparsa di lesioni attive e decolorazione degli esiti. A questo punto, le cicatrici da acne che si possono osservare sono di tre diversi tipi a seconda della morfologia e della profondità:
- le rolling scars, a profilo tondeggiante, che conferiscono alla pelle un aspetto ondulato;
- le box scars, a margini molto netti e profondi, simili a cicatrici da varicella;
- le ice pick, sottili e profonde, a profilo triangolare.
Il grado di miglioramento varia molto a seconda della gravità delle cicatrici del paziente e occorre sempre premettere che una scomparsa completa è un risultato molto difficile da garantire.
Trattamento delle cicatrici da acne
Il trattamento delle cicatrici da acne prevede l’utilizzo di diverse tecniche, spesso in combinazione tra di loro. Sono qui riportate in ordine di “invasività”, con tempi di guarigione progressivamente più lunghi e risultati più soddisfacenti man mano che il procedimento è profondo ed eventualmente ripetuto nel tempo:
- Riempimento con acido ialuronico (risultato temporaneo)
- Peeling con acido glicolico 70% o Tricloracetico 25-30% che affinano la texture cutanea superficiale e stimolano la produzione di nuovo collagene.
- Needling per rimodellare e stimolare collagene ed elastina; per un totale di 4 sedute, praticate ciascuna a cadenza mensile.
- Foto-needling, con trattamento con microaghi seguito da applicazione di fotosensibilizzante e di luce rossa 630 nm; 4 sedute da ripetere una volta al mese
- Laser CO2 frazionato che prevede l’utilizzo di un laser ablativo il cui impulso viene suddiviso in tanti piccoli fasci sulle zone interessate, esitando in piccole croste marroni-viola che risolvono in qualche settimana, lasciando la pelle più levigata e assottigliando i bordi che rendono le cicatrici visibili.